Cuba conta su un sistema di assistenza sanitaria considerato unico in America Latina, che abbraccia tutto il paese. I servizi medici sono gratuiti per tutta la popolazione cubana. Ha il più basso tasso di mortalità infantile dell'America Latina e uno dei più bassi nel mondo: 10,7 per ogni mille nati vivi. L'aspettativa di vita dei cubani alla nascita è di 75,2 anni. Il paese è annoverato tra i primi sei paesi al mondo che producono interferone (INF).
Sempre di produzione cubana sono: il fattore di crescita epidermico, una crema di grande efficacia contro le scottature, il vaccino contro l'epatite B, il vaccino antimeningococco tipo B (unico al mondo), e la estreptoquinasa recombinante, un farmaco di prevenzione contro l'infarto al miocardio.
Sono inoltre prodotti farmaci contro la tromboembolia, le deficienze del sistema immunitario, l'ipertensione, il colesterolo e alcune forme di cancro.

L’AVANA - Cuba ha chiuso il 2010 con un tasso di mortalità di 4,5 per 1000 bimbi nati vivi, il più basso del paese in tutta la sua storia.  Secondo il quotidiano Granma, la provincia centrale di Villa Clara cima alla lista con 2,5, mentre sette altre province registrano una media inferiore a 5,0: 3,0 Holguin, Cienfuegos e Matanzas 3.7, Camagüey 4.4, Granma 4.7; e Pinar del Rio e Sancti Spiritus, 4.9.
Il comune dell’ Isla de la Juventud mostra un 2.8, e le province con un punteggio superiore a 5,0 non superano il tasso del 5.7. Inoltre, 23 dei 169 comuni hanno riportato a zero la mortalità. Nell'anno appena trascorso ci sono state 127.710 nascite, 2. 326 in meno rispetto al 2009.
Tra i fattori che hanno contribuito a questi risultati, dice Grabìnma, ci sono  l'esistenza di un alto livello di istruzione della popolazione e un programma di vaccinazione che copre 13 malattie, con una copertura di quasi il cento per cento dei bambini.


HOME

Cuba: L’importanza della salute





Condividi

la struttura sanitaria cubana. Si presenta di livello avanzato e ingenti investimenti sono stati disposti per la realizzazione del centro di biotecnologia e per i numero centri studi di ricerca, di fama internazionale, come il “Centro Che”, dell’Havana.
Cuba: L’importanza della salute

Uno degli indici demografici più rilevanti nell’evoluzione della popolazione cubana negli ultimi anni è quello della mortalità infantile, riconosciuta come uno dei più bassi a livello mondiale.
Questo decremento ha cominciato a manifestarsi in modo accelerato a partire dal periodo 1960-1965, quando i decessi sono passati da 59 a 13 per ogni mille nati vivi all’inizio degli anni ’90, e hanno continuato ad abbassarsi fino a 7.9 nel 1996, tasso che pone Cuba tra i venti paesi a più basso indice di mortalità infantile. Alla fine del 1997 il valore era sceso a 7.2, nel 1998 a 7.1, mentre nel 1999 Cuba ha raggiunto il valore più basso di tutta la sua storia con 6.4 per ogni mille nati vivi.
A livello internazionale la gamma di valori di questo indice è assai amplia, variando dagli 82 decessi per i minori di un anno di età ogni mille nati vivi nei paesi meno sviluppati (come media generale), ai 15 decessi per mille nati vivi nell’insieme delle nazioni più ricche.
Si sottolinea il fatto che questo sostenuto decremento negli ultimi lustri evidenzia i risultati positivi dell’attuazione di vari programmi per l’attenzione alla gestante e al neonato, per l’applicazione di un piano di misure igienico-sanitarie, per la copertura dei servizi di salute pubblica in tutto il paese, che hanno marciato parallelamente all’attività del Medico di Famiglia, tra gli altri fattori.
Soprattutto, è stata data estrema importanza all’attenzione preventiva e assistenziale verso la madre e il figlio prima e dopo il parto, tenendo in conto il fatto che il rischio di morte è considerevolmente più alto nel primo anno di vita.
All’interno della mortalità infantile, bisogna considerare le differenti strutture per età che questa presenta, avendo una particolare rilevanza la morte perinatale del primo periodo, vista la sua importanza per la stretta relazione con gli ultimi stadi della gravidanza e con i primi giorni della nascita.
Questi decessi sono associati a malattie congenite, incompatibili con la vita. Tuttavia, per quanto riguarda Cuba, si registra una costante riduzione del tasso di mortalità perinatale, che arriva a valori di poco superiori a 14 per mille nati vivi al principio degli anni ’90.
Va segnalato pure il decremento dei decessi per i minori di sette giorni a partire dalle attenzioni intensive rivolte ai neonati e dallo sviluppo tecnico e tecnologico dei servizi di neonatologia, assieme ad altre conquiste della medicina cubana.
Anche per le altre fasce di età i decessi sono notevolmente contenuti; per esempio da 1 a 4 anni di età il tasso è dello 0.6 per mille abitanti e la percentuale di bambini sopravissuti ai cinque anni giunge al 98.7 % come media.
Tra le cause di morte nei minori di un anno vi sono le affezioni prenatali e le anomalie congenite rispettivamente con 4.4 e 2.5 decessi per mille nati vivi. I decessi dovuti a componenti infettivi e parassitari sono praticamente insignificanti, passando dal 7.2 % della mortalità degli anni ’60 all’1.4 % del decennio degli anni ’90.
Incidono pure su questi risultati l’ausilio del programma di immunizzazione sviluppato con l’appoggio del Fondo Speciale delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), delle Organizzazioni Mondiale e Panamericana della Salute (OMS e OPS), così come del controllo delle malattie contagiose tipo la diarrea acuta, la tubercolosi, la lebbra di trasmissione sessuale, l’epatite e altre, promosso dal Ministero della Salute Pubblica di Cuba.
Le malattie contagiose prevenibili tramite vaccinazione sono a livelli di eliminazione o molto bassi: parotite, rosolia, morbillo, tetano, pertosse, difterite, febbre tifoidea, poliomielite, malaria, rabbia umana e la meningite meningococcica.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

In questo articolo valutiamo la qualità della struttura sanitaria cubana. Si presenta di livello avanzato e ingenti investimenti sono stati disposti per la realizzazione del centro di biotecnologia e per i numero centri studi di ricerca, di fama internazionale, come il “Centro Che”, dell’Havana. La sanità è completamente gratuita. Da segnalare tra i problemi recenti che alcune strutture ospedaliere sono vecchie e necessitano di interventi urgenti, che i farmaci e il materiale per le medicazioni scarseggia, anche per il blocco economico imposto dagli USA e che i medici e gli operatori sanitari l momento hanno una remunerazione salariale troppo bassa. Nonostante questo, Il sistema sanitario è una delle grosse conquiste della Rivoluzione Castrista, che ha da sempre puntato molto nella salute ed istruzione di massa.
-------------------------------------------------------------------------
La popolazione cubana nel 2009 è tornata ad aumentare dopo 3 anni in cui si registrava una flessione. Con il 2009 la popolazione cubana raggiunge gli 11 milioni e 239 mila persone (+0,3 abitanti su mille).

Gli 11.239.000 abitanti sono così formati:

5 milioni e 610 mila donne

5 milioni 629 mila uomini

IL 17% della popolazione ha oltre 60 anni di età. Questa fascia sta crescendo anche a Cuba in linea con la tendenza della fetta di mondo più ricca. A Cuba questa fattore testimonia che la salute è uno dei pezzi forti del governo cubano che storicamente dedica molto impegno affinché si possano garantire a tutti le cure necessarie.

La concezione di assicurare a tutto il popolo ogni prestazione medica è diametralmente opposta alla concezione degli Stati Uniti che servono invece le cure mediche in pacchetti predisposti, generalmente come benefits lavorativi e che differiscono in base al reddito.

Ovviamente queste scuole di pensiero hanno vantaggi indubbi e allo stesso tempo punti deboli. Chi associa salute ad una questione etica imprescindibile e al di sopra di differenze sociali non può che obiettare contro la visione americana e sostenere quella cubana. Chi invece considera la salute come una sezione come tante altre può invece sostenere un modello differente. IN questo modo ognuno deve contribuire e pretendere diversi trattamenti a secondo del contributo che riesce ad assicurare. In ogni caso questi dati testimoniano che Cuba è il fiore all’occhiello di tutta l’area del latino america e rappresenta uno degli esempi meglio gestiti in termini di educazione, sviluppo e trattamenti sanitari.

Con i nati del 2009 (130.027), sale la media di figli per meglio (1,63 contro l’1,59 del 2008).

I nati del 2009 possono testimoniare una inversione di tendenza rispetto al punto più basso che si è registrato nel 2006, con 111 mila nati.

Altri dati che riflettono in schema la situazione sanitaria cubana evidenziandone i meriti, proprio come piace a noi, cioè con i fatti scritti nero su bianco. Un dato di fatto, senza dar troppo peso a interpretazioni dubbie che potrebbero trarre in inganno. Tasso mortalità infantile: 5,6 (media dei valori forniti da Granma, 4.8, e e-dott, 6.4) tasso di mortalità materna: 30 per 100.000 nati vivi A tutte le oltre 14 mila donne gravide che sono state ricoverate negli ultimi 4 mesi è stato somministrato il trattamento antivirale (fonte: prensalatina)

Tutti i bambini sono sottoposte alle campagne di vaccinazione che assicurano prevenzione nella diffusione delle principali malattie contagiose.

IL grafico evidenzia come Cuba risulti essere il paese con il miglior tasso di mortalità nell’area analizzata.

Da segnalare il picco nello stato di Haiti, che segnala come l’emergenza del terremoto di quasi due mesi fa, non abbia fatto altro che accentuare una situazione da molto tempo drammatica. La tragedia ha solo rispolverato agli occhi dell’opinione pubblica un popolo che per svariati motivi, storici, geografici, di amministrazione pubblica lotta quotidianamente per la sopravvivenza.



le notizie e gli avvenimenti piu curiosi e particolari per conoscere al meglio Cuba e la sua gente....